Come attivare la creatività con il Feng shui

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“La creatività è l’intelligenza che si diverte”

Albert Einstein

Secondo uno degli assiomi della comunicazione umana “non si può non comunicare”. Questo succede perché un’interazione umana non è fatta solo di parole ma di molte altre cose: gesti, espressioni, silenzi, come ci si veste, come ci si muove nello spazio, etc… Inoltre non solo le persone non possono non comunicare ma anche gli ambienti. Ogni spazio contiene degli oggetti che sono “portatori di un messaggio”. Esiste una disciplina cinese, il Feng Shui, che studia proprio questo aspetto della vita umana.

Normalmente quando siamo a casa non prestiamo attenzione al nostro spazio e, se lo facciamo, la nostra mente è incline ad attribuire ad ogni oggetto un significato preciso che dipende dalla sua funzione e dai ricordi che associamo ad esso. Ad esempio se sulla parete del soggiorno abbiamo attaccato un quadro che abbiamo comprato quando eravamo in vacanza e che ritrae il mare, probabilmente il fatto di guardarlo o magari solo di esserci vicino ci riporterà a quelle sensazioni di relax che sono associate all’oggetto. Solo che non è detto che ce ne rendiamo conto.

Fatta questa premessa, vediamo ora come il Feng Shui può aiutarci nelle nostre vite.

La creatività è uno stato mentale e come tale ci sono due modi per attivarla. Il primo riguarda il “modo in cui vediamo le cose”. Noi possiamo osservare il nostro ambiente come una videocamera che si limita a registrare e che dà per scontato il significato di quello che la circonda. Oppure possiamo guardarci attorno e meravigliarci. Ogni ambiente porta in sé qualcosa di inspiegabile e di misterioso. Immaginiamo di essere degli extraterrestri che arrivano sul nostro pianeta e che non hanno nessuna idea degli usi e costumi degli esseri umani. Come reagirebbero guardando i nostri salotti o camere da letto? Cosa passerebbe per le loro teste osservando un cucchiaio o una libreria?

Il secondo ha più a che fare con il fatto di disegnare il proprio spazio in modo che ci dia stimoli creativi. Combinando oggetti e colori in un certo modo possiamo rendere uno studio una fonte perenne di ispirazione. Naturalmente per ogni persona la combinazione sarà diversa a seconda di quella che è la sua esperienza ma ci sono alcune costanti che possano aiutare.

Ecco un piccolo elenco di elementi che può aiutarti a creare il tuo spazio creativo:

-un tavolo, uno sgabello, un cuscino che occupi uno spazio di almeno 50 cm;

-usa lo spazio solo per attività creative (dipingere, scrivere, cercare un’idea…)

-inserisci oggetti o immagini che tu naturalmente associ a esperienze passate in cui sei state creativa;

-inserisci oggetti/simboli che stimolino la tua immaginazione

-ogni volta che usi lo spazio scegli un oggetto specifico e chiediti qualche cosa sulla sua natura di cui non conosci la risposta. Da qui fai partire la tua immaginazione.

-disponi gli oggetti se possibile sopra la tua testa (guardando in alto attivi una particolare area cerebrale collegata all’immaginazione creativa)

-disporre, se è possibile, il tuo spazio vicino a una finestra da dove puoi osservare l’ambiente esterno

-arricchisci l’ambiente con stimoli sensoriali (oli essenziali, luci colorate, etc..)

-inserisci nell’ambiente lavori di artigianato/disegni/oggetti che hai fatto nel passato e ti piacciono

-realizza quello che avevi in mente quando sei entrata nel tuo spazio creativo. Porta la tua intenzione e la tua idea nella materia. Questo ti aiuterà a fare del tuo spazio creativo anche uno spazio di realizzazione.

Andrea Tarifa

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