Chi sono io? Counseling Olistico sistemico

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Tutte le volte che una persona si trova di fronte a un problema viene rimandata a

una domanda fondamentale e che spesso non trova risposta:

chi sono io?

Il problema può essere dato da qualcosa che succede nel mondo: la rottura di una relazione o di un rapporto di lavoro, difficoltà relazionali, perdita di denaro, perdita di una persona cara, impossibilità di raggiungere i propri obiettivi.

Oppure può essere causata da qualcosa che si percepisce a livello interiore e a cui spesso si fatica a dare un nome: inadeguatezza, senso di impotenza, ansia, disagio, affaticamento, apatia, rabbia o tristezza.

In entrambi i casi può capitare che la percezione del problema ci assorba totalmente fino a

farci dimenticare chi siamo e cosa siamo venuti a fare su questo pianeta.

Possiamo anche proseguire le nostre vite come se niente fosse ma nel nostro profondo sappiamo che c’è qualcosa che non abbiamo compreso e che se ci fermassimo un attimo ad osservarlo, potremmo cogliere una perla di inestimabile valore.

Perchè non lo facciamo?

Perchè fa male e perchè farlo da soli non è così semplice.

La nostra macchina biologica umana è stata progettata per scappare dal dolore e per perseguire il massimo del comfort con il minimo dello sforzo.

Il problema ci rimanda a qualcosa dentro di noi che è stato ferito e non abbiamo piacere

a prendere contatto con questa parte di noi. Tra l’altro per sopravvivere non è affatto necessario che noi lo facciamo, ma per evolvere forse si.

A questo punto interviene il Counseling, che è l’evoluzione di un modello psicoterapeutico esplorato per la prima volta dallo psicologo americano Carl Rogers, definito terapia centrata sul cliente.

Rogers era convinto che le persone avessero già in loro tutto quello che gli permette di affrontare i problemi, migliorare la propria esistenza e conoscersi. Secondo lui, tutto ciò avviene però molto più agevolmente in un contesto di empatia e accettazione.

Fare un percorso di Couseling sigifica prendersi un spazio per ascoltarsi, conoscersi e dare un senso a quello che si sta vivendo.

Counseling e comunicazione: chi sono io quando comunico?

Comunicare significa unire insieme. Siccome l’interiorità dell’essere umano è frammentata, la prima cosa da unire insieme sono proprio le molteplici parti che consideriamo un tuttuno quando diciamo la parola IO.

Ti capita di avere un’opinione e poi di non riuscire ad esprimerla quando dovresti farlo?

Hai paura che quello che dici possa ferire la sensibilità del tuo interlocutore?

C’è così tanto dentro di te ma poi quando sei con gli altri non esce fuori nulla?

Dentro di te è come se ci fosse un intero condominio. Molti degli inquilini che ci abitano non li conosci, perchè manca l’amministratore.

Se gli inquilini del tuo condominio interiore si parlano sopra e alle volte arrivano alle mani qualcuno prima o poi ci lascia le penne. Chi prende il controllo temporaneo non ha la forza per reggerlo ed è destinato a essere spodestato. La vita prosegue in questo modo fino a quando non ti fermi e incarichi un amministratore che abbia le idee chiare.

Ti invito ad ascolarti, forse le parole che hai appena letto risuonano con una parte di te di cui hai sentore ma che ancora fatichi a comprendere. In questo caso ci potrebbe essere una nuova possibilità per la tua vita: iniziare un viaggio di esplorazione della tua coscienza.

Riccardo Cantone

Andrea Tarifa

Counseling Olistico Sistemico.

Per informazioni sugli incontri individuali scrivici a: loki@mandalarteolistico.com

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