Croci celtiche, svastiche, ankh, fiori della vita, metatron e pentafiori, a chi non piacciono? Può captare di vederli stampati su vestiti o ciondoli di dubbia provenienza, piuttosto che disegnati con disinvoltura da chi si diletta con le sue stories su Instagram.Questi simboli hanno tutti un’origine sacra, nel senso che siccome la Verità non è venuta al mondo nuda, sono l’unico modo che abbiamo di avvicinarci ad essa (Vangelo di Filippo) e muoversi verso la Verità è un atto sacro.
Non ho nulla contro chi li utilizza all’interno di un puro contesto di intrattenimento, anche perché quei simboli, proprio perché sono dei simulacri (nel senso di immagini) della Verità, agiscono comunque sulla psiche di chi li disegna e li osserva anche inconsapevolmente, portando un invisibile beneficio a livello vibrazionale. La bellezza e le proporzioni auree che ne fanno un frattale dell’armonia universale sono percepibili a tutti a livello intuitivo, e ciò è un buon punto di partenza per cambiare atteggiamento e considerarli con saggezza oltre che con amore.
Per saggezza intendo questo: i simboli sono potenti e come tali vanno trattati con rispetto. Si può rispettare qualcosa solo quando si stabilisce un rapporto più profondo con esso.
La Geometria Sacra, che io divulgo attraverso i miei corsi individuali e workshop esperienziali, serve proprio a stabilire un rapporto di verità con il simbolo, ovvero a unire la conoscenza teorica dei loro significati con l’esperienza pratica della loro composizione.
Il mio obiettivo è insegnare a costruire il simbolo e comprenderne il suo rapporto con i tre cervelli (istintivo, emozionale e razionale). Che indicazioni ricevi mentre sei impegnata a disegnarlo? Che cosa impari?
Per rispondere a queste domande, non puoi affrontare il simbolo nello stesso stato di coscienza che hai quando guardi la televisione o fai scrolling su Insta. Devi prima entrare in uno stato di presenza mentale. Con la mindfulness la tua mente è aperta e ricettiva, ed è più facile entrare in contatto con la dimensione vibrazionale del simbolo.
Una volta che c’è l’attenzione, puoi inoltre concentrarti sulla tua intenzione. Perché vuoi lavorare con quel simbolo? In che modo la sua energia può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo? Che cosa ti serve fare (o non fare) per allinearti e arrenderti alla sua magia? La tua anima è un punto di luce che vuole farsi forma attraverso la vibrazione, proprio come lo è il simbolo, che si muove nella materia plasmandola col suo potere invisibile.
Quello che vivi in questo modo è un rituale, in quanto entri in contatto con il simbolo nella sua dimensione più profonda e misteriosa. Ti dai la possibilità di costruire e conoscere il simbolo nello stesso momento in cui si fa, ovvero conosci il simbolo in azione. Quello che può essere espresso a parole lo riveli ancorandolo al disegno dell’immagine, quello che va oltre le parole lo intuisci col cuore, ma questa volta cogliendone la bellezza senza fondo.
Riassumendo, per un uso consapevole dei simboli ci vuole: attenzione, costruzione, intenzione e profondità. Il risultato è un rituale che trasformerà totalmente la percezione che hai di quel simbolo, permettendoti di entrare più facilmente in risonanza con la sua vibrazione.
La Geometria Sacra è una via verso l’amore, la saggezza e la verità!